Baltimore, Maryland, 1969 – La scomparsa e il successivo ritrovamento del corpo di Catherine “Cathy” Cesnik, una giovane suora e insegnante di 26 anni, scuote la comunità di Baltimore e si trasforma in uno dei misteri più inquietanti e irrisolti degli Stati Uniti. Il caso di Cathy Cesnik non solo rivela segreti oscuri e presunti abusi, ma solleva anche interrogativi sulla giustizia e sulla protezione delle persone vulnerabili.
La storia di Cathy Cesnik
Negli anni sessanta, nel popoloso quartiere di Lawrenceville a Pittsburg, in Pennsylvania, vivevano i Cesnik, una distinta famiglia con quattro figli. Cathy Cesnik era nata il 17 novembre 1942 ed era certamente la più giudiziosa fra tutti i fratelli, quella che si dice una ragazza con la testa sulle spalle, sveglia, intelligente, responsabile.
Sua madre la guardava crescere con la certezza che avrebbe avuto un futuro radioso. Dopo essere stata eletta presidente del consiglio degli studenti e reginetta di maggio, si diplomò alla Saint Augustine High School, nel 1960.
Allegra, esuberante e decisamente bella, decise di prendere i voti in un ordine religioso dedicato all’insegnamento, la sua vera vocazione. Anche di fronte a un pretendente che voleva sposarla, un giovane seminarista di nome Gerard Kool, che per lei era pronto a rinunciare all’abito talare, Cathy scelse i voti.
Cathy Cesnik decisa, come era stata fin dall’infanzia, andò dritta per la sua strada e nel 1965 cominciò a insegnare alla Archbishop Keough High School, una scuola cattolica femminile a quattro ore dalla città dove era cresciuta. Insegnava letteratura inglese e divenne la beniamina delle sue allieve, era amata per la sua sensibilità e intelligenza.
Condivideva un appartamento con una coinquilina, anche lei suora e insegnante. Cathy Cesnik rimase lì per quattro anni fino a quando non la trasferirono alla Western High School di Baltimora, nel Maryland. La giovane suora andò così a vivere in un modesto appartamento alla periferia della città.
La scomparsa di Cathy Cesnik
Il pomeriggio del 7 novembre 1969 Cathy Cesnik uscì per andare al centro commerciale a comprare un regalo per un suo familiare.
Quando la consorella che viveva con lei non la vide rientrare, chiamo Gerard Koob. Pur avendo rifiutato la proposta di matrimonio erano rimasti molto legati. Ma padre Gerald, che si trovava a cena con un altro sacerdote, non sapeva dove fosse Kathy. I due preti raggiunsero la coinquilina della giovane e insieme avvertirono la polizia della sua scomparsa.
Suor Catherine non tornò più a casa quella sera. La sua auto fu trovata parcheggiata a pochi metri dall’abitazione, al centro della carreggiata, in curva. Chiunque avesse lasciato lì quell’auto, voleva che fosse trovata.
Sui giornali locali di Baltimora si parlava ogni giorno della misteriosa scomparsa della suora, mentre la famiglia Cesnik non poteva rassegnarsi all’idea che se me fosse andata via senza dir loro nulla e che avesse lasciato quella vita che aveva costruito con amore e responsabilità.
Cathy Cesnik infatti, non lo aveva fatto, era distesa in mezzo a una boscaglia nei pressi di Lansdown, con il cranio sfondato. Fu un cacciatore a trovare il suo corpo, in avanzato stato di decomposizione, congelato dal gelo invernale, il 3 gennaio 1970.
La notizia dell’omicidio della giovane suora sconvolse le consorelle, le studentesse e la città di Baltimora. I Cesnik ascoltarono attoniti gli agenti che gli annunciavano il ritrovamento del cadavere della loro figlia, uccisa a 26 anni.
Le indagini sulla morte di Cathy Cesnik
Al centro delle indagini, inizialmente, finì Gerard Koob, ma aveva un alibi i sospetti si allontanarono subito. Alcuni poliziotti, però, rimasero convinti che il giovane prete sapesse più di quanto non avesse detto.
La polizia smise di indagare fino a quando, nel 1994, Jean Wehner, quarantenne ex studentessa della scuola dove Catherine avere insegnato, si ricordò quanto aveva vissuto tramite ipnosi regressiva.
Ripresero forma e corpo: il cappellano scolastico, padre Joseph Maskell, che l’aveva violentata nel suo ufficio, padre Neil Magnus, che si era masturbato nel confessionale mentre lei gli rivelava gli abusi subiti da bambina; il ginecologo, Christian Richter, che l’aveva visitato alla presenza di Joseph Maskell, per assicurarsi che non fosse incinta e che poi le avrebbe mostrato il corpo senza vita di Suor Catherine, dicendole: “Ecco che fine fa chi parla male degli altri”.
Jean Wehner, denunciò tutto alle autorità, facendo venire a galla altri casi del genere, tra cui quello di Teresa Lancaster, nelle carte dell’inchiesta indicata come “Jane Roe” raccontò alla polizia degli abusi subiti dai preti quando era studentessa aggiungendo un particolare decisivo: Suor Cathy ere stata uccisa perché aveva scoperto il segreto dei preti e aveva affrontato Maskell.
Gli abusi perpetrati da padre Maskell sarebbero avvenuti negli anni ’60 e ’70, ma le prime presunte vittime si fecero avanti solo a partire dagli inizi degli anni ‘90.
Nel 1994 gli investigatori di Baltimora presero sul serio le loro accuse e interrogarono padre Maskell, ma non erano riusciti a trovare prove schiaccianti contro di lui.
Le nuove indagini non ebbero conseguenze legali sui presunti responsabili degli abusi. Essendo stati denunciati a più di tre anni dai fatti, gli abusatori, secondo la legge del Maryland, non erano più punibili.
Il sospetto fu che il caso venne lasciato cadere perché la Chiesa non subisse un danno di immagine e gli artefici finirono nella tomba senza mai pagare per i loro peccati.
Padre Magnus morì nel 1988, molto prima che lo scandalo scoppiasse, mentre padre Maskell fu destituito dal sacerdozio dopo la denuncia, morì nel 2001.
Nei decenni gli investigatori hanno continuato a confrontare il DNA trovato sul luogo dove era stato rinvenuto il corpo di Cathy con quello di molti sospettati; senza successo.
Riesumare il corpo di padre Maskell fu una necessità, un tentativo che non si poteva non compiere per tentare di risolvere uno dei casi più conosciuti e misteriosi di quell’angolo degli Stati Uniti. I tempi per ottenere un mandato, tuttavia, permisero di procedere solo il 28 febbraio 2017.
Il DNA di padre Maskell fu confrontato con quello di una sigaretta raccolta all’epoca sulla scena del ritrovamento del corpo, ma te risultò negativo.
La pista della colpevolezza del sacerdote, fu precisato, che fu solo una delle ipotesi.
La morte di suor Cathy Cesnik potrebbe invece essere collegata agli omicidi, anch’essi irrisolti, di altre tre giovani ritrovate nell’area di Baltimora più o meno nello stesso periodo. Tutte, come Cathy, erano scomparse durante delle visite ai centri commerciali.
The keepers, la storia di Cathy Cesnik
La storia di suor Cathy Cesnik fu oggetto di un documentario che Netflix lanciò negli Stati Uniti il 19 maggio 2017: “The keepers”, una serie in sette episodi che scavò nel mistero della morte della religiosa e nella presunta sequela di abusi perpetrati da padre Maskell.
Il documentario puntò inoltre il dito contro la polizia che “ad andar bene ha fatto errori per 45 anni; nella peggiore delle ipotesi, invece ha insabbiato il tutto”.
Comunque sia andata il mistero della morte di suor Cathy, dopo 51 anni, è ancora avvolto nel misero e il suo assassino rimane senza un volto.
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