Pedro Rodrigues Filho: il serial killer che ha ispirato Dexter

Brasile, fine XX secolo – In una nazione già segnata da alti tassi di criminalità e violenza, emerge la figura di Pedro Rodrigues Filho, noto come “Pedrinho Matador” (Pedrinho l’Assassino). La sua storia, segnata da una violenza inaudita e un numero impressionante di omicidi, lo rende uno dei serial killer più temuti e noti della storia criminale brasiliana.

La storia

Pedro Rodrigues Filho soprannominato “Pedrinho Matador” è un assassino seriale brasiliano, forse il più prolifico e brutale che lo stato del Sud Americano abbia mai avuto. Avrebbe commesso almeno cento omicidi di cui 71 accertati delle autorità competenti.

Pedro nacque il 17 giugno 1954 in una fattoria a Santa Rita do Sapucaí a sud di Minas Gerais in Brasile. Apparentemente la sua era una famiglia delle più tipiche, composta dal padre Pedro Rodrigues, dalla madre Manuela Filho e due figli.

Tuttavia le apparenze ingannano. Il padre era un alcolista violento che non si fece problemi a picchiare ripetutamente la moglie, anche mentre portava in grembo il figlio. Fu proprio nel corso di una di queste colluttazioni che Pedro Rodriguez colpì al ventre la moglie, provocando così quella che sarebbe diventata la prima cicatrice del nascituro. Infatti il bambino nacque con il cranio leggermente schiacciato.

Della sua infanzia si sa poco o nulla. Non andò mai a scuola e a 13 anni gli venne per la prima volta il desiderio di uccidere, infatti, durante un alterco con un suo cugino più grande, lo spinse in una pressa che serviva a macinare la canna da zucchero: il ragazzo si salvò per miracolo.

Per un breve periodo lavoro anche in una piccola macelleria di pollame.

All’età di 14 anni, fu chiaro che Pedro non sarebbe mai stato come gli altri bambini.

I crimini

I suoi primi omicidi risalgono all’adolescenza e avevano tutti il movente della vendetta.

La prima vittima fu il sindaco della sua citta “colpevole” di aver licenziato il padre che lavorava come custode addetto alla sicurezza della scuola, perché presumibilmente aveva rubato del cibo sul lavoro. Lo uccise sparandogli con un fucile davanti al municipio.

Il secondo omicidio avvenne poco dopo: Filho uccise un altro addetto alla sicurezza, ritenendolo, secondo il suo pensiero, il vero ladro che aveva agito nella scuola.

Successivamente si rifugiò nella località di Mogi das Cruzes, a San Paolo. Qui iniziò a compiere svariati furti e continuò a uccidere: le vittime erano solitamente spacciatori di droga. In questo periodo si mise a fare lo spacciatore per conto di un noto boss locale chiamato Bothina, trovando il tempo anche di innamorarsi di Maria Aparecida Olimpia, con la quale andò a convivere fino all’omicidio della donna per mano di alcuni membri di una gang rivale mentre era al settimo mese di gravidanza.

Filho, sopravvissuto all’attentato e in cerca di vendetta per la morte di Maria Aparecida, uccise e torturò diverse persone legate al suo omicidio nel tentativo di risalire a colui che aveva premuto materialmente il grilletto. Pedro prima di aver compiuto 18 anni, aveva già ucciso 10 persone.

La vittima successiva di cui si hanno notizie fu suo padre, lo stesso uomo per il quale aveva commesso il suo primo omicidio, ma che nel frattempo aveva ucciso con 21 colpi di machete sua madre.

Pedro andò a trovarlo in prigione e lo uccise con 12 pugnalate prima di strappargli il cuore e addentarne un pezzo.

A Pedro Filho, rimase solo la sorella, che tuttavia venne uccisa da un uomo che non fu mai identificato.

L’arresto

Venne arrestato il 24 maggio 1973. Fu fatto salire su un’auto della polizia con altre due criminali, tra cui uno stupratore. Quando gli agenti aprirono la portiera per farli scendere, scoprirono che lo aveva ucciso.

Pedro Filho passò quasi tutta la vita nel carcere di Araquara, a San Paolo. Fu proprio in questo carcere che uccise la maggior parte delle persone che avevano provato ad aggredirlo o dei semplici reclusi che trovava in giro, prendendo di mira soprattutto quelli con un passato da violentatore.

Solitamente uccideva le sue vittime, torcendogli il collo o prendendole ripetutamente a coltellate.

Tra i tatuaggi che Filho aveva sul corpo, ce n’era uno sul braccio sinistro dove si leggeva: “ammazzo per piacere”. Questo sarebbe stato il suo movente.

Gli psicologi che lo avevano esaminato nel 1982, trovarono in lui gravi sintomi di malattia mentale quali paranoia, mancanza di rimorsi, asocialità e psicopatia.

Solo molto tempo dopo venne trasferito in un altro carcere di massima sicurezza, quello di Taubatè, a San Paolo, dove smise di uccidere e di venir aggredito, inoltre venne separato dagli altri detenuti e ogni volta che doveva uscire dalla sua cella era sempre accompagnato da due guardie.

Nel 2003 fu processato nuovamente: confessò di aver compiuto più di 100 omicidi, di cui 47 in carcere. Fu quindi condannato per 71 di questi delitti tra cui quello di suo padre. Restò comunque fortemente sospettato di molti altri omicidi.

Ai 128 anni che stava scontando se ne aggiunsero alti, che portarono la sua pena a quasi 400 anni di detenzione.

Tuttavia, a causa delle normative della legge brasiliana per le quali un soggetto non può trascorrere più di trent’anni in cella, Pedro Filho fu quindi scarcerato il 24 aprile 2007. La libertà per Pedrinho Matador durò poco.

Infatti nel 2011 venne arrestato nuovamente per accuse minori rispetto al centinaio di omicidi che aveva commesso nella sua tristemente famosa carriera di omicida seriale.

La liberazione

È stato liberato nel 2018.

Da allora ha intrapreso la carriera di youtuber usando il nome “Pedrinho EX Matador”, con oltre 28,000 fans e milioni di visualizzazioni.

Per il numero di assassini che ha commesso può essere annoverato tra i serial killer più famosi e prolifici della storia.

Filho è stato descritto dagli psichiatri come “lo psicopatico perfetto”, sebbene altri preferissero invece classificarlo come sociopatico. Un rapporto psicologico ha diagnosticato a Filho tratti paranoici e antisociali. La criminologa e scrittrice Ilana Casoy ha suggerito che Filho possa essere considerato un serial killer di tipo “vendicatore/vigilante” con una grande intelligenza e una memoria quasi fotografica.

La morte

Pedrinho ex Matador è stato assassinato il 5 marzo 2023 a Mogi da Cruzes, regione metropolitana di San Paolo , in Rua José Rodrigues da Costa, nel quartiere Jardim Náutico, di fronte alla residenza di sua sorella. Secondo le prime indagini, è stato ucciso da tre uomini mascherati che sono scesi da un’auto e hanno sparato cinque colpi di pistola e per finirlo gli hanno tagliato la gola con un coltello da cucina.

È stato sepolto nel cimitero di São Salvador a Mogi das Cruzes. Aveva 68 anni.

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